ANCONA – 17 settembre 2025
Dopo mesi di confronti, incontri istituzionali e un lungo lavoro di mediazione, è stata firmata l’ordinanza n. 99 che riapre ufficialmente il porto di Ancona alla pesca sportiva e ricreativa.
Un traguardo importante per la comunità dei pescatori sportivi, ottenuto anche grazie all’instancabile impegno della FIPSAS – Ancona, che ha svolto un ruolo da protagonista in tutte le fasi della trattativa.
Il ruolo della FIPSAS: portavoce del territorio
L’iniziativa è nata a seguito della richiesta avanzata da numerosi pescatori sportivi della città, preoccupati per la lunga chiusura e desiderosi di poter tornare a esercitare la propria passione in sicurezza e legalità.
La FIPSAS Comitato Provinciale di Ancona, rappresentata dal Presidente Diego Bedetti, insieme al Comitato Regionale FIPSAS, guidato dal Presidente Luigi Soriani, si è subito fatta carico della richiesta, portandola all’attenzione delle istituzioni competenti.
L’ordinanza è frutto di un dialogo costruttivo e continuo con la Capitaneria di Porto di Ancona e con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, che hanno dimostrato grande disponibilità e sensibilità verso il mondo della pesca ricreativa.
Fondamentale anche il contributo dell’Ammiraglio Ispettore Vincenzo Vitale, dell’Ing. Vincenzo Garofalo (Presidente dell’Autorità Portuale), del Sindaco di Ancona Daniele Silvetti, e del Consigliere Regionale Marco Ausili, che ha sostenuto attivamente il percorso di apertura.
Regole e modalità per pescare nel porto
L’attività sarà consentita esclusivamente per finalità ludico-ricreative, all’interno di aree ben definite del porto e nel pieno rispetto delle normative sulla sicurezza.
Di seguito, le principali disposizioni dell’ordinanza:
Zone autorizzate alla pesca:
Molo Clementino (ormeggio n.1)
Molo Rizzo (versante ovest, ormeggio n.2)
Molo Nord
(tutte chiaramente segnalate all’interno del Porto Antico)
Autorizzazione triennale: obbligatoria, da richiedere tramite modulo alla Capitaneria di Porto di Ancona.
Attrezzatura consentita: massimo due attrezzi per pescatore (lenze a mano e/o canne da pesca).
Distanze di sicurezza: minimo 20 metri da navi ormeggiate, 10 metri da veicoli e mezzi operativi.
Accesso solo pedonale: e obbligo di lasciare l’area di pesca pulita.
Divieti: vietata la pesca da imbarcazioni e quella subacquea in tutto il porto.
Sanzioni: in caso di violazione, si rischiano multe e revoca dell’autorizzazione.
Una vittoria per tutti gli appassionati
Questa riapertura rappresenta una conquista storica per la pesca sportiva anconetana, che da anni attendeva un segnale concreto.
È anche un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini.
La FIPSAS si conferma come interlocutore autorevole e responsabile, capace di coniugare la promozione della pesca sportiva con il rispetto dell’ambiente, della sicurezza e delle normative vigenti.
Per tutte le informazioni relative alla richiesta di autorizzazione e alle aree di pesca, si invita a consultare l’ordinanza n. 99/2025 presso la Capitaneria di Porto di Ancona.
Link Ordinanza: https://www.fipsasancona.com/wp-content/uploads/ORDINANZA-99-2025-pesca-sportiva-in-porto.pdf